Quando nel 2015 ho deciso di lasciare la comfort zone per fondare Samantha Di Laura Ethical Management, l’ho fatto con una convinzione: etica e sostenibilità sarebbero state il futuro del business. All’epoca ne parlavano ancora in pochi e spesso mi si diceva che era ancora troppo presto per questo genere di visione. Tuttavia, nei miei oltre vent’anni di esperienza in ruoli dirigenziali presso multinazionali e aziende cooperative nel campo agroalimentare, avevo constatato empiricamente un fatto: un’azienda che si fonda su valori positivi, quali il rispetto per la natura e le persone, ha un futuro di sicuro successo. Oggi etica e sostenibilità sono, finalmente, i grandi trend di business del futuro e lo diventeranno sempre di più.
L’etica applicata al business è l’unica maniera affinché il proprio business sia sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico e riguarda tutte le fasi della filiera.
L’agricoltore ha diritto ad un compenso degno per il lavoro svolto, un compenso che gli permetta di vivere decorosamente e di investire nel continuo miglioramento della qualità dei prodotti, di utilizzare in campo sostanze non nocive, di produrre cibo con un’alta percentuale di nutrienti e con caratteristiche organolettiche distintive. La terra va rispettata e nutrita, affinché possa fornire prodotti nutrienti nel lungo periodo.
Gli operai e gli impiegati devono essere innamorati del proprio lavoro e sentirsi parte di un progetto più grande. Devono sentirsi valorizzati all’interno dell’azienda, sia tramite una retribuzione che, per una parte, sia legata all’andamento dell’azienda, sia perché i loro talenti e le loro peculiarità vengono valorizzate e sviluppate nel ruolo che ricoprono. Qualunque esso sia.
L’imprenditore ha diritto di fare impresa ottenendo un reddito che gli permetta di continuare a sognare il futuro e investire in ricerca e sviluppo, in risorse umane e produttive, in formazione, comunicazione e di partecipare in maniera attiva all’evoluzione del proprio territorio.
I consumatori non esistono. I consumatori sono dei pac-man che mangiano pallini dentro ad un labirinto, così come non esistono i consum-attori (ma che parola è?), che dovrebbero essere una versione dei pac-man, di cui sopra, che si illudono di non essere dentro a un labirinto.
Ci sono le persone, invece. Tutte le persone che devono essere rispettate e devono avere accesso a prodotti buoni, belli e salutari, che siano fonte di nutrimento e non solo di sazietà.
Ethical management significa, sostanzialmente, fare bene. In ogni ambito.
Nella foto di copertina: Barbara, la figlia di una mia collaboratrice, a cui, peraltro, ho chiesto consulenza sui social J.
Una giovane donna, con lo sguardo fisso davanti a sé, in mezzo al verde. Nient’altro da aggiungere. Ph. Flavio Leone.